In arrivo la 2^ Edizione del Corso per Direttore e Direttrice Sportivi: un’offerta formativa unica nel suo genere per entrare a far parte del mondo del calcio a livello manageriale.
Nel frattempo la 1^ Edizione, recentemente terminata, del Corso per Direttore e Direttrice Sportivi organizzato dall’Università di Macerata in collaborazione con la FIGC continua a regalare spunti preziosi e testimonianze che raccontano il valore di un percorso formativo unico. Oggi proponiamo un altro sguardo su ciò che significa vivere questa esperienza da vicino.
Competenze tecniche e crescita personale, come influiscono sull'innovazione della figura professionale del Direttore Sportivo?
Nicolò De Cesare, ha partecipato come Studente alla 1^ Edizione del Corso, DS Maceratese (ex calciatore) abilitato a Coverciano subito dopo il Corso, ci racconta la sua esperienza all'Università di Macerata.
"Un altro aspetto che mi è piaciuto molto è l’aver dato molta importanza alla visione del DS, non solo ai numeri.
Per me questo è fondamentale ed è stato anche uno dei temi principali della mia tesi finale".
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A Nicolò abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza da Tutor del corso, quale fosse la sua opinione:
"Rifarei il corso perché mi ha fornito molti spunti interessanti ai quali magari non avrei dato il giusto peso, una formazione completa e dettagliata. Mi ha colpito fin da subito la professionalità dei docenti e l’altissimo livello del corso in sé. In aggiunta perché ho potuto applicare da subito le nozioni nel lavoro quotidiano".
Cosa ti ha dato questo corso, in particolare?
"Sicuramente è una soddisfazione personale importante, il corso mi ha arricchito nell’interpretazione del ruolo da dirigente. Il ruolo del direttore sportivo nel calcio di oggi ha molti più aspetti manageriali, non solo tecnici. Avendo poi conseguito l’abilitazione subito dopo il corso, mi ha dato una consapevolezza diversa con la possibilità di poter rivolgere lo sguardo anche al professionismo".
Cosa hai trovato che ti ha sorpreso?
"Innanzitutto la disponibilità dei docenti e dei tutor Debora Sagripanti e Massimiliano Trillini, tutti ci hanno seguito passo dopo passo con pazienza e professionalità. La grande attenzione all’innovazione del ruolo, con l’utilizzo dell’IA sia nel lavoro quotidiano che nell’area scouting. Inoltre non mi aspettavo l’intervento di grandi ospiti protagonisti nel nostro calcio nazionale e mondiale".
Qual è il ricordo indelebile che ti porti a casa dal corso?
"Sicuramente l’incontro e la lezione con Braida è stato il fiore all’occhiello del corso ma anche il contatto diretto con l’arbitro Sacchi e la lezione di Gianluca Rocchi sono le cose che mi sono rimaste di più impresse. Un altro aspetto che mi è piaciuto molto è l’aver dato molta importanza alla visione del DS, non solo ai numeri. Per me questo è fondamentale ed è stato anche uno dei temi principali della mia tesi finale".
Hai rielaborato nuove consapevolezze sul ruolo del DS, è così?
"Il ruolo del Direttore Sportivo è in continua evoluzione e negli ultimi anni è cambiato molto come è cambiato il calcio d’altronde. Prima venivano richieste principalmente capacità di contrattazione con l’acquisto o la vendita dei giocatori, oggi il ruolo richiede maggiori competenze e va a toccare più settori del club, deve unire passione e competenze manageriali.
Personalmente non riesco ancora a pormi degli obiettivi chiari, è presto. Per ora ho solo la certezza che quando un lavoro riesci a farlo con naturalezza sei forse sulla strada giusta.
Sicuramente vorrei poter lavorare con una società sportiva per diversi anni, fare calcio oggi senza una sostenibilità e un equilibrio economico significa non avere chiaro il quadro socio economico in cui viviamo ma per fare questo c’è bisogno di tempo e pazienza. Mi piacerebbe arrivare proprio a questo con una crescita continua, magari proprio a Macerata dove al primo anno da Ds abbiamo vinto il campionato ma c’è ancora tanto da fare…
Infine volevo ringraziare l’Università di Macerata, un eccellenza del nostro territorio, e il professor Pollastrelli per l’opportunità che mi è stata concessa e per la disponibilità sempre dimostrata.
Grazie a Nicolò De Cesare per la sua preziosa e intensa testimonianza, le più vive congratulazioni per l'Abilitazione conseguita a Coverciano e All the Best for You!
Per chiunque fosse interessato ad intraprendere questo percorso e aprirsi un varco verso questo ruolo ed implementare la propria formazione comunichiamo che il BANDO è online e le iscrizioni sono aperte fino al 22 settembre 2025, per tutti i dettagli segui il link:
Sullo stesso argomento:
La testimonianza di un nostro studente: Davide Zandri
La testimonianza del Tutor: Massimiliano Trillini
Rassegna Stampa YouTVRS con Stefano Pollastrelli, Direttore del Corso per Direttore e Direttrice Sportivi dal min.3.00
Il Mascalzone.it :dall'Università di Macerata a Coverciano
Presentazione della 1^ Edizione del Corso: Francesca Spigarelli e Lorenzo Compagnucci su Multiradio