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Ana Paula Zacarias: una vita al servizio dell’Europa

La storia di Ana Paula Zacarias, diplomatica portoghese che ha portato la sua voce fino alle istituzioni europee, costruendo ponti tra popoli e valori comuni.
una vita al servizio dell’Europa

una vita al servizio dell’Europa

Ana Paula Baptista Grade Zacarias è nata a Lisbona il 5 gennaio 1959. Non è nata per caso in un’epoca in cui il mondo richiede ponti, dialogo, diplomazia: fin da giovane, ha scelto che la sua strada sarebbe stata quella del servizio pubblico, della diplomazia, dell’Europa.

Si laurea in Antropologia Culturale alla Universidade Nova de Lisboa nel 1983, materia che può sembrare lontana dalle maratone politiche e diplomatiche, ma è proprio lì che vengono le domande su cultura, identità, relazione. Quelle domande che poi plasmeranno il suo approccio al mondo.

Da quel momento, la sua carriera è un crescendo: entra nel servizio diplomatico portoghese, svolge incarichi nazionali come segretaria di ambasciata, consulente per le relazioni internazionali, responsabile dell’informazione e stampa, vice-presidente dell’Istituto Camões, fino a rappresentare il Portogallo all’estero. È ambasciatrice in Estonia, rappresentante permanente a UNESCO, poi al cuore dell’Unione Europea, come rappresentante portoghese a Bruxelles.

Il salto nell’arena europea vera arriva quando nel 2011 diventa capo della delegazione dell’Unione Europea in Brasile. Poi coordina le delegazioni in Colombia ed Ecuador. Nel luglio 2017 è nominata Segretaria di Stato per gli Affari Europei del governo portoghese, assumendo un ruolo centrale nel collegamento tra decisioni europee e realtà portoghesi.

Nel corso di questi ruoli, Ana Paula ha affrontato sfide pressanti: la disinformazione prima delle elezioni europee, “senão motivo de preocupação” (“non è altro che un motivo di preoccupazione”), disse – sottolineando l’importanza di proteggere i processi democratici dalle notizie false.    E durante la Conferenza sul futuro dell’Europa, ha ricordato che “l’Unione ha bisogno del potere dei suoi cittadini che la sostengono per renderla più forte” e che la piattaforma digitale non è solo strumento, ma modo per far sentire le voci di chi spesso pensa che l’Europa sia lontana.

Cosa ci insegna la sua storia? Che la conoscenza non basta: servono il coraggio, la costanza, la capacità di stare in contatto con la gente. Ana Paula Zacarias non ha solo costruito una carriera nelle istituzioni: ha cercato di portare quelle istituzioni più vicine ai cittadini, ascoltando paure, speranze, critiche, e trasformandole in impegno politico.

Per noi che leggiamo, la sua vicenda può essere uno specchio: non servono titoli altisonanti per iniziare, ma serve la voglia di fare, la pazienza, e la visione che l’Europa non è solo un “luogo delle regole”, ma una comunità che ha bisogno di tutti.

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