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Fare dell’Europa un continente dell’IA: un progetto che ci riguarda tutti

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (IA) è diventata una delle questioni più decisive del nostro tempo: non solo per la tecnologia, ma per il futuro stesso delle nostre società, delle nostre economie e della nostra democrazia.
Europa un continente dell’IA

Europa un continente dell’IA

L’Unione Europea ha fatto un passo importante con l’adozione dell’AI Act, promulgato nel 2024: un quadro legislativo ambizioso che cerca di governare l’uso dell’IA garantendo sicurezza, diritti e responsabilità.

Ma basta regolamentare?

Perché l’Europa non solo tuteli ma guidi la rivoluzione digitale, è essenziale passare dall’idea all’azione concreta, ed è qui che entra in gioco il piano AI Continent Action Plan, pubblicato ad aprile 2025 dalla Commissione Europea. Il suo obiettivo è chiaro: trasformare l’Europa in un vero “continente dell’IA”, capace di competere con Stati Uniti e Cina non solo sui regolamenti, ma sull’innovazione, sull’adozione tecnologica e sulle competenze.

Il piano si articola su cinque pilastri fondamentali: infrastrutture per l’IA, accesso e condivisione dei dati, innovazione e adozione, competenze e formazione, regole chiare e semplificazione.

Il divario tra Europa e i giganti globali

I dati però mostrano bene quanto la sfida sia grande.
Il primo grafico, che analizza il numero di modelli di IA rilevanti sviluppati tra il 2003 e il 2024, evidenzia un netto predominio degli Stati Uniti (40 modelli), seguiti dalla Cina (15), mentre l’Europa resta indietro con appena 3 modelli. Questo dato riflette una difficoltà strutturale: pur avendo talenti e ricerca di qualità, l’Europa fatica a trasformare l'innovazione scientifica in prodotti e applicazioni di impatto globale.

Grafico IA

(grafico di, https://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/BRIE/2025/775923/EPRS_BRI(2025)775923_EN.pdf )

Il secondo grafico mostra invece gli investimenti complessivi in IA dal 2013 al 2024. Qui il divario è ancora più evidente: gli Stati Uniti hanno raggiunto nel 2024 la cifra record di 109 miliardi di dollari, la Cina si ferma a 9,3 miliardi, mentre l’Europa investe circa 19,4 miliardi. Nonostante l’aumento degli ultimi anni, il gap resta significativo: senza un piano strategico, la capacità europea di competere rischia di restare limitata.

Grafico AI 2

(grafico di, https://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/BRIE/2025/775923/EPRS_BRI(2025)775923_EN.pdf )

All’Europa serve quindi un cambio di passo. Non basta essere “terra di regole”: è il momento di diventare “terra di innovazione”. Serve che ciascun cittadino, università, startup, imprese e istituzioni si sentano parte attiva di questa trasformazione.

In fondo, questo progetto non è soltanto per chi lavora nell’IA: riguarda ognuno di noi. Perché l’IA plasmerà il mondo in cui viviamo domani, come lavoreremo, come cureremo le persone, come parteciperemo alla vita pubblica. Questo piano è l’inizio, e ognuno può fare la sua parte.

Fonti: