Stato dell’Unione 2025: l’Europa davanti a nuove sfide
Il 10 settembre 2025 Ursula von der Leyen ha presentato al Parlamento europeo il suo discorso sullo “Stato dell’Unione” SOTEU. È stato un momento importante, in cui la Presidente della Commissione ha parlato direttamente ai cittadini europei, ricordando che l’Unione deve diventare più autonoma, più forte e più vicina alla vita delle persone.
Il contesto è chiaro: viviamo in un mondo competitivo e fragile, segnato da conflitti, crisi climatiche, disuguaglianze sociali e crescente sfiducia verso la politica. Von der Leyen ha voluto dare un messaggio di urgenza: l’Europa non può più limitarsi alle parole, ma deve agire con decisione.
I settori principali con le proposte concrete:
Competitività e innovazione. È stata annunciata una “Single Market Roadmap” fino al 2028 per rafforzare il mercato unico, insieme a un nuovo “Industrial Accelerator Act” che punta a sostenere l’industria digitale e verde. L’UE investirà anche in reti energetiche moderne e nello sviluppo del cloud europeo e dell’intelligenza artificiale.
Difesa e sicurezza. La Presidente ha sottolineato la necessità di proteggere meglio i confini e coordinare la spesa militare. Con l’iniziativa “Eastern Flank Watch” e un nuovo “Defence Semester”, l’Unione vuole essere più preparata davanti alle minacce esterne.
Società ed equità. Grande attenzione ai cittadini: un piano per la casa accessibile, una strategia per ridurre la povertà fino a eliminarla entro il 2050, e un “Quality Jobs Act” per migliorare le condizioni di lavoro.
Ambiente e agricoltura. L’UE si prepara agli impatti climatici con un “Climate Adaptation Plan” e propone il ricambio generazionale in agricoltura per dare futuro ai giovani contadini.
Democrazia e diritti. Con l’“European Democracy Shield” e il “Digital Fairness Act”, la Commissione vuole difendere la democrazia da disinformazione, cyberbullismo e corruzione, garantendo equità anche nel mondo digitale.
Europa globale. Von der Leyen ha parlato di un “Patto per il Mediterraneo”, di una cooperazione più stretta con l’India e del sostegno continuo all’Ucraina. Allo stesso tempo, ha condannato la crisi umanitaria di Gaza.
Il messaggio finale è chiaramente definito: questo è “il momento dell’indipendenza europea”. Un appello forte per costruire un’Europa capace di proteggere i suoi cittadini e i suoi valori.
N.B. - Per ogni area tematica, verranno rilasciati articoli esaustivi e focalizzati.
Fai clic qui per accedere al discorso integrale della Presidente della Commissione