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"Von der Leyen: un'Europa forte per difendere la pace e la stabilità"

Un discorso sull’impegno per un’Europa più forte e unita nella sicurezza e nella difesa.
 la sicurezza europea è la nostra libertà.

la sicurezza europea è la nostra libertà.

Il 10 settembre 2025 Ursula von der Leyen ha parlato al cuore dell’Europa anche di sicurezza e difesa: non un semplice discorso istituzionale, ma un grido di allerta e insieme un invito alla responsabilità e all’unità. Di fronte a chi vive con inquietudine le notizie di guerre, crisi internazionali e tensioni geopolitiche, ha voluto che lo Stato dell’Unione non fosse solo cronaca, ma promessa e azione concreta.

Von der Leyen ha chiarito che l’Europa non può più permettersi di essere spettatrice. Serve un cambiamento profondo nella difesa e nella sicurezza comuni, perché la stabilità quotidiana, quella che fa sentire al sicuro nei quartieri, nelle scuole, nelle case, dipende anche da ciò che l’Unione decide oggi, insieme:

Dobbiamo difendere ogni centimetro della nostra sovranità, della nostra sicurezza: non basta aspettare che le minacce bussino alla nostra porta”.

Fra le proposte la “Readiness 2030” emerge come pietra miliare: un piano che impegna l’Europa a rafforzare capacità difensive, industriali e militari, con investimenti coordinati e maggiore cooperazione fra gli Stati membri. Supporto pieno a Kiev, estensione a Ucraina, Moldavia e Balcani occidentali non come gesto politico di facciata, ma come parte di un cammino che vede l’Europa rafforzarsi anche proteggendo chi è minacciato.

Ma la sicurezza non è solo militare. La Presidente ha sottolineato che sentirsi al sicuro significa anche avere una casa che dia stabilità, avere prospettive di lavoro, vivere in una democrazia che non vacilla. Perché se manca la stabilità sociale, se crescere costa troppo, se il futuro sembra incerto, allora anche le minacce esterne sembrano più vicine.

Infine, ha chiesto all’Europa di essere indipendente: tecnologica, economica, strategica. Di non delegare ad altri quello che riguarda la nostra difesa, la nostra sicurezza, i nostri valori. Un’Europa che decide e agisce insieme è un’Europa che può proteggere e che non cede.

Questo discorso vuole che non restiamo passivi. Vuole che ciascuno di noi, cittadino, istituzione, Stato, senta di avere un ruolo. Perché la sicurezza europea non è un lusso, è la condizione minima per vivere liberi.

Riferimenti: