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Organizzazione della Ricerca Dipartimentale

CONSIGLIO DI DIPARTIMENTO, DIRETTORE/DIRETTRICE, CONSIGLIO DI DIREZIONE, DELEGATI /DELEGATE PER LA VALORIZZAZIONE DELLA CONOSCENZA E IMPATTO SOCIALE, RICERCA E PROCESSI DI VALUTAZIONE, INTERNAZIONALIZZAZIONE

Il Consiglio di Dipartimento è l’organo “sovrano” con competenze deliberative generali in materia di ricerca. A norma dell’art. 30 dello Statuto il Consiglio ha poteri di decisione in merito alla strategia di ricerca di Dipartimento, alla programmazione delle attività di ricerca, alla approvazione della relazione annuale sulle attività di formazione e ricerca, alla assicurazione della qualità della ricerca.

Il Direttore/la Direttrice presiede il Consiglio e cura il buon andamento della struttura, secondo la programmazione definita a livello consiliare, predispone la relazione annuale sulle attività di formazione e ricerca e sovraintende i sistemi di qualità del Dipartimento.

Il Consiglio di Direzione, per quanto concerne la ricerca, supporta le attività decisionali in merito alla concessione di finanziamenti per l’organizzazione di convegni e seminari e per la attribuzione del titolo di Visiting Professor, Visiting researcher, Visiting Fellow.

I delegati/ le delegate per la valorizzazione della conoscenza e impatto sociale, ricerca e processi di valutazione, internazionalizzazione supportano il Direttore/ la Direttrice nella attività sopra descritta, promuovono iniziative volte a sensibilizzare i colleghi e le colleghe del Dipartimento a perseguire percorsi di ricerca di eccellenza, sul piano nazionale ed internazionale. I delegati/ le delegate, inoltre, assicurano il raccordo con il Tavolo di coordinamento per la ricerca e l’internazionalizzazione di Ateneo.

 

UFFICIO SERVIZI PER LA RICERCA E LA VALORIZZAZIONE DELLE CONOSCENZE

L'Ufficio servizi per la ricerca e la valorizzazione delle conoscenze svolge attività di supporto alla progettazione, alla gestione, alla rendicontazione di progetti di ricerca finanziati con fondi di Ateneo, ministeriali europei o di altre agenzie internazionali o con fondi di altri enti pubblici o privati.

L’Ufficio svolge, infine, attività di supporto: alla stipula di accordi internazionali con altri enti (contatti, gestione rapporti, iniziative comuni, collaborazioni), alla costituzione di laboratori e centri di ricerca dipartimentali e interdipartimentali, alla istruttoria di pratiche e delibere relative al settore ricerca e internazionalizzazione da sottoporre all'approvazione degli organi di Dipartimento e di Ateneo. L’Ufficio supporta il Comitato per la ricerca dipartimentale e il Gruppo di riesame della politica della ricerca dipartimentale e partecipa al Tavolo di coordinamento per la ricerca e internazionalizzazione di Ateneo.

E-mail: giurisprudenza.ricerca@unimc.it

 

LINEE DI RICERCA E LE COSTELLAZIONI COLLABORATIVE DI RICERCA

l'UNIMC attraverso le Costellazioni Collaborative di Ricerca supporta la ricerca di base o di frontiera svolta in modalità collaborativa, perché le ricerche che affrontano fenomeni complessi richiedono l’apporto di più discipline, diversi approcci metodologici e l’incrocio dei saperi in funzione interdisciplinare e transdisciplinare. Ci sono cinque gruppi di ricerca interdisciplinari, chiamati anche progetti di eccellenza, 2 dei quali guidati dai docenti del Dipartimento di Giurisprudenza:

1.

Le nuove sfide alla democrazia nell’ecosistema digitale


Principal Investigator: Prof. Giovanni Di Cosimo

Sostituto Principal Investigator: Prof.ssa Angela Cossiri

Sintesi del progetto:

In occasione delle ultime elezioni europee, la Commissione ha adottato un "pacchetto per la difesa della democrazia" per promuovere elezioni libere e regolari, incentivare la partecipazione dei cittadini e contrastare le ingerenze di paesi terzi. Analoghe priorità sono perseguite dal regolamento Ue sulla trasparenza nella pubblicità politica, approvato nel febbraio 2024. Le novità riflettono il mutato quadro internazionale e il ruolo di internet nella comunicazione politica, evidenziando vulnerabilità delle democrazie rispetto a ingerenze extra-Ue che possono manipolare il discorso pubblico. La ricerca affronterà queste sfide con un metodo innovativo: dati anonimizzati del dibattito politico online saranno selezionati dai data scientists con l’Intelligenza Artificiale, basandosi su domande formulate dagli scienziati sociali. I risultati saranno analizzati collettivamente per proporre riflessioni e soluzioni replicabili a livello europeo. Parteciperanno studiosi di otto atenei internazionali, creando un network di ricercatori già individualmente attivi sul tema.

Membri del gruppo di ricerca

 

2.

Il fenomeno delle migrazioni ambientali e climatiche e il loro impatto sulle dinamiche economiche e sociali nella regione euromediterranea


Docente Responsabile: Prof. Andrea Caligiuri

Sostituto Principal Investigator: Prof.ssa Francesca Spigarelli

Sintesi del progetto:

L’interesse per il fenomeno delle migranti ambientali/climatiche è emerso ufficialmente con il rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change del 1990, nel quale si evidenziava il nesso esistente tra cambiamenti climatici e flussi migratori. La ricerca di UniMc si focalizzerà sull’analisi delle migrazioni ambientali/climatiche che interessano la regione euro-mediterranea, caratterizzata da un alto tasso di popolazione concentrata sulle coste, un progressivo inurbamento delle coste, dall’innalzamento del livello del mare e dall’erosione costiera, da fenomeni sempre più frequenti di siccità e scarsità di acqua ecc. Diversi organismi internazionali portano avanti iniziative per supportare i paesi costieri nella messa a punto di strategie comuni ma diversificate per gestire gli impatti che il fenomeno ha sulle loro società, tuttavia, nessuno studio sembra analizzare il fenomeno in una prospettiva più articolata e complessa. Con l’intento di contribuire a colmare questa lacuna, la ricerca di UniMC si svilupperà su quattro assi principali: a) migrazioni ambientali/climatiche nella prospettiva storica e storico-giuridica; b) influenza delle migrazioni ambientali/climatiche sulla ridefinizione delle politiche economiche della regione euro-mediterranea; c) ridefinizione dei modelli politici, giuridici e sociali alla luce degli apporti culturali derivanti dal fenomeno delle migrazioni ambientali/climatiche nelle società ospitanti; d) sostenibilità ambientale come argine al fenomeno migratorio.

Membri del gruppo di ricerca

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